Danze popolari dal mondo

AL C.C.T. MORO, CULTURA, INTRATTENIMENTO E SOLIDARIETA’

CON LE DANZE POPOLARI DAL MONDO

Coniugare insieme Cultura, intrattenimento e solidarietà è l’obiettivo ambizioso che il Centro Culturale Tommaso Moro ha pienamente raggiunto concludendo la ricca stagione 2022/23 con un gradevole spettacolo di “Danze popolari dal mondo”, eseguite dalla scuola di danza diretta dal maestro Mario Meini.

La cronaca. Domenica 21 Maggio, accogliendo l’invito del C. C. Tommaso Moro, un centinaio di persone di tutte le età –compreso Sofia e Leonardo, due simpatici bambini di quattro e sette anni, accompagnati dai nonni- ha partecipato, al “Mulino” di Vione, a un vivace spettacolo di danze popolari dal mondo che ha visto ben diciotto coppie di allievi della scuola del maestro Meini di Milano esibirsi in danze folcloristiche dalla Romania, della Serbia, della Scozia, della Gran Bretagna, della Russia, dell’India, passando ovviamente per l’Italia. Pur non essendo professionisti – o, forse, proprio per questo?- i ballerini hanno saputo coinvolgere, o meglio travolgere, il pubblico che ha accolto il loro invito ad eseguire insieme il “Circolo Circasso”, ballo facile e divertente di origine scozzese e diffuso in tutto il mondo, che ha visto scendere in pista molti dei presenti che hanno liberato energia allo stato puro.

La parte centrale dello spettacolo è stata occupata dalla elegante esibizione di una nostra concittadina di origine greca che si è esibita in un armonioso “sirtaki”, accompagnata dal maestro e dal ritmico battimani del pubblico e sostenuta da scroscianti applausi.

Il divertimento, però, non ha fatto dimenticare agli organizzatori la grande tragedia dell’alluvione in Emilia-Romagna e perciò, su invito della Presidente del Tommaso Moro, Rosetta Cannarozzo, e accompagnati al pianoforte da don Luca Broggi, parroco di Basiglio, tutti, ma proprio tutti, hanno cantato e ballato “Romagna mia”, visibilmente commossi.

La motivazione. Perché un Centro culturale come il Tommaso Moro, che da oltre trent’anni promuove la cultura con iniziative di grande spessore e con relatori prestigiosi, ha scelto di concludere la stagione con un evento di questo tipo? La domanda è legittima. La risposta è arrivata chiara e forte dalla Presidente che ne ha spiegato il senso quando ha dichiarato che il genere di Cultura (con la maiuscola) di cui il “Tommaso Moro” è promotore è definibile con tre aggettivi: libera, aperta e inclusiva. E lo spettacolo di danze popolari dal mondo è stato un tassello importante di quel complesso e intrigante mosaico chiamato “Cultura”.

LA REDAZIONE

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